Tosse da reflusso: perché viene e cosa fare per alleviarla

Tra i sintomi della malattia da reflusso gastroesofageo, c’è anche la tosse. Generalmente secca, la tosse da reflusso di solito si presenta durante la notte, al mattino o dopo i pasti, a volte in concomitanza di un po’ di raucedine. Nei casi del cosiddetto “reflusso silente”, senza cioè la comparsa di bruciore di stomaco, la tosse può essere un segnale del disturbo. Per alleviarla è possibile adottare alcune accortezze circa lo stile di vita e la dieta, aiutandosi con alcuni rimedi naturali.

La tosse da reflusso non è causata da un’infezione o da un’allergia, bensì è provocata dall’irritazione delle mucose, entrate in contatto con gli acidi gastrici, normalmente non presenti nell’esofago. L’infiammazione può avvenire per diversi motivii:

• se l’acido gastrico risale fino all’altezza della gola (reflusso laringo-faringeo), toccando i tessuti della laringe e stimolando la tosse;
• se i succhi gastrici, risaliti nell’esofago, innescano un riflesso che provoca la tosse.

Distinguere la tosse da reflusso dagli altri tipi di tosse non è sempre immediato, perché i sintomi possono essere sovrapposti a quelli di allergie, infezioni o asma. Tuttavia, ci sono alcuni segnali chiave che aiutano a riconoscerla rispetto ad altre cause. Anzitutto, con la tosse da reflusso siamo in presenza di una forma atipica di tosse stizzosa (cioè estremamente insistente e fastidiosa), che peggiora dopo i pasti, specie se abbondanti, o se si è sdraiati. Altri indizi tipici sono:

• assenza di muco reale in gola;
• la presenza aggiuntiva di voce roca al mattino
• la sensazione di avere un nodo in gola che induce la necessità di schiarirsi spesso la voce.

A seconda del momento della giornata in cui si presenta e di eventuali altri sintomi associati, è possibile distinguere tra:

• tosse post prandiale, che compare dopo i pasti e viene attivata dallo stomaco pieno;
• tosse notturna o mattutina, che peggiora quando ci si stende o ci si corica per dormire;
• tosse con voce rauca, che può presentarsi insieme a raucedine e sensazione di bruciore di gola nel caso in cui il reflusso abbia raggiunto le corde vocali (laringite da reflusso).

Secca o grassa: com’è la tosse da reflusso

La forma più comune è quella secca e persistente, spesso descritta come “raspino in gola”, che non presenta catarro ed è causata dall’irritazione dell’esofago e delle vie aeree superiori, dovuta al passaggio dei succhi gastrici.

Per alleviare il fastidio causato dalla tosse da reflusso si possono adottare alcune strategie che aiutano a ridurre l’irritazione dei tessuti e limitare i fattori scatenanti. Un livello di intervento è la modifica dello stile di vita e delle abitudini quotidiane che hanno impatto sul meccanismo della digestione. Tra i comportamenti consigliabili troviamo:

• evitare cibi e bevande che rilassano lo sfintere esofageo o aumentano l’acidità gastrica, come caffè, tè, cioccolato, alcool, agrumi, pomodori, cibi grassi e piccanti;
• dopo un pasto, attendere almeno 2-3 ore prima di coricarsi;
• sollevare la testiera del letto quando si riposa, per prevenire il reflusso notturno;
• indossare abiti comodi, e in generale evitare capi d’abbigliamento costrittivi dell’area addominale così da evitare di comprimere lo stomaco.

Per alleviare i sintomi associati a reflusso laringo-faringeo può venire in aiuto l’uso di prodotti indicati per il trattamento del reflusso a base di acido ialuronico che, con le sue proprietà idratanti, aiuta a favorire il benessere delle mucose e delle corde vocali. Inoltre, possono essere d’aiuto anche:

• infusi di camomilla o malva, che favoriscono un’azione emolliente e lenitiva sulle mucose;
• inalazione di oli essenziali alla menta, con un effetto balsamico che favorisce la funzionalità delle prime vie respiratorie.

Per sintomi persistenti, si consiglia di consultare il medico.