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I cibi da evitare con il reflusso per contenere i sintomi

L’alimentazione è un aspetto da non trascurare in caso di reflusso

Cibi da evitare

Il reflusso gastroesofageo, o MRGE (malattia da reflusso gastroesofageo), è una condizione che colpisce una parte della popolazione italiana. Per prevenire o alleviare i sintomi del reflusso si possono adottare alcune accortezze come l’evitare di mangiare alcuni cibi, o ridurne l’assunzione. In alcuni casi, per contrastare il problema può essere utile anche agire in termini di prevenzione: adottare uno stile di vita sano e regolare, in particolare sotto il profilo dell’alimentazione.

Cos’è il reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo, molto spesso abbreviato in reflusso, si verifica quando il muscolo ad anello chiamato sfintere esofageo inferiore, quello cioè preposto a gestire apertura e chiusura dello stomaco, non funziona correttamente. L’esofago, come è noto, è il tubo che permette al cibo di scendere dalla faringe fino alla sacca dello stomaco, dove la bile e gli acidi lo lavorano per consentire il proseguimento della digestione nell’intestino. Con il reflusso gastroesofageo gli alimenti, già in parte modificati dai succhi gastrici, risalgono nel tubo dell’esofago, portandosi dietro anche bile e acidi, a volte fino alla gola (reflusso laringo-faringeo). L’esofago può essere infastidito o danneggiato dagli effetti di enzimi e sostanze acide che risalgono dallo stomaco.

I sintomi del reflusso gastroesofageo

Il sintomo più evidente di questa condizione è la pirosi gastrica, meglio nota come bruciore di stomaco, che alcune volte, quando il reflusso raggiunge la bocca, può essere accompagnata da rigurgito acido. A questo possono aggiungersi:

  • mal di gola;
  • sensazione di avere un fastidio o nodo in bocca;
  • raucedine;
  • tosse;
  • alito cattivo;
  • gonfiore addominale o flatulenza;
  • eruttazioni frequenti.
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Quali alimenti si consiglia di evitare per contrastare il reflusso gastroesofageo

Gli esperti hanno individuato alcuni alimenti da cui è preferibile tenere le distanze quando si soffre di reflusso perché, per la loro composizione organica, rischiano di peggiorare i sintomi del reflusso. Ci sono alcuni cibi, per esempio, che rilassano la muscolatura dello sfintere esofageo inferiore, e che quindi facilitano un eventuale ritorno del contenuto dello stomaco. Questi sono:

 

ALIMENTIPERCHÉ SI CONSIGLIA DI EVITARE
aglio e cipollase mangiati crudi aumentano la produzione di gas
cioccolatocontiene grassi e caffeina
carni rosse e cibi molto grassirallentano lo svuotamento gastrico e aumenta la pressione intragastrica
mentail mentolo ha un effetto rilassante sullo sfintere esofageo inferiore
prezzemolocontiene oligosaccaridi che stimolano la produzione di gas e aumentano la pressione sullo stomaco
basilico e origanohanno un effetto rilassante sullo sfintere esofageo inferiore

Inoltre, in caso di reflusso, alcune bevande sarebbero da evitare per lo stesso motivo:

BEVANDAPERCHÉ SI CONSIGLIA DI EVITARE
caffè e tècontengono caffeina che può aumentare la produzione di acido
alcolici e superalcoliciirritano la mucosa gastrica
bibite gassatecontengono anidride carbonica che, liberata nello stomaco, aumenta la pressione intra-addominale e favorisce il reflusso

 

Alcuni alimenti, invece, possono aumentare l’acidità e irritare la mucosa:

  • agrumi
  • pomodori
  • aceto (e cibi sottaceto)
  • salse piccanti
  • spezie

Prevenire il reflusso a partire dalla tavola

In caso di reflusso, è importante cercare di non appesantire la digestione, perciò è meglio fare pasti piccoli ma frequenti, evitando di mangiare molto la sera. Ci sono alcuni alimenti ai quali possiamo dare il via libera pur avendo una sintomatologia da reflusso:

ALIMENTOPERCHÉ ESCLUDERE
latticini magri (ricotta scremata, formaggio di grana, caprini, d’Asiago, mozzarelle senza grassi)contengono pochi grassi, favoriscono una digestione regolare
uova, se cotte senza olionon hanno grassi aggiunti e sono di facile digeribilità
carni bianchecontengono molte proteine e favoriscono una digestione equilibrata
cibi integraliricchi di fibre che aiutano a velocizzare il transito intestinale e migliorare la motilità digestiva

 

Tra i primi accorgimenti che una persona affetta da reflusso gastrofageo può adottare c’è il cambiamento del proprio stile di vita a cominciare da:

  • non indossare abiti o cinture troppo stretti;
  • smettere di fumare;
  • smettere di assumere eventuali farmaci che possono stimolare la produzione di acidi gastrici;
  • alzare la parte superiore del letto di 10-15 centimetri.
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